Gli ultimi Cani di Mannara o Cani da Pastori Siciliani

Caratteristiche di una volta.
Il Cane custode della casa deve essere nero,poiché,durante il giorno, visto dal ladro con il suo aspetto incute maggiore timore e quando il ladro arriva nella notte si perde nell’oscurità in modo da restare inosservato e può aggredire senza prima essere visto.
La testa è cosi’ massiccia che si presenta come la parte più imponente del corpo, le orecchie sono piccole e cadenti e pendono verso davanti, gli occhi sono grigi, splendenti e penetranti, il petto è largo e villoso, gli arti anteriori potenti ed i posteriori ricoperti di peli spessi e lunghi.”
Columella e Varrone fanno una descrizione che ancora oggi è attuale ed evidenzia come quell’unico ceppo di Cani da guardia e da Pastori, si sono poi evoluti differenti tipi. Il Cane da Pastore Siciliano, proprio perché mai messo in selezione, corrisponde più degli altri alla prima descrizione. L’allevamento è affidato ai pastori, ma in questi ultimi anni la crisi della pastorizia ha ridotto il numero dei nostri Cani che attualmente sono confinati nelle zone collinari e montuose delle zone interne della Sicilia nelle provincie di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina e Palermo.
I colori sono il nero focato che è il più comune con pelo lungo e riccio, con piccola macchia bianca al petto, alla gola, alla testa ed alla punta della coda; bianchi anche i piedi che appaiono come calzati con doppi speroni nelle zampe posteriori di cui i vecchi pastori gli hanno dato sempre importanza; esiste anche il grigio e il marrone scuro. Nel genotipo esistono tutti questi colori e anche da genitori neri nascono cuccioli degli altri due colori.
I veri Cani di Mannara originali di una volta quel po di bianco lo hanno sempre avuto, ed i vecchi pastori oltre a tutte le altre caratteristiche della razza, gli hanno dato sempre importanza hai loro Cani di Mannara con la punta della coda bianca, per meglio distinguerli quando accompagnano nei pascoli le Pecore in mezzo hai cespugli, e da lontano quando li chiamano ed alzano la coda si nota il caratteristico fiocco bianco della punta.
Va descritto il movimento della coda a scimitarra sempre con la punta bianca che viene mossa energicamente e portata in movimento ad altezza della linea dorsale ed alta quando i nostri cani sono in attenzione.
Molti Cani dell’antichità sia nella caccia che nella pastorizia, hanno sviluppato la punta della coda di un altro colore rispetto al manto del corpo in genere (bianca) per meglio farsi riconoscere e vedere dall’uomo anche da lontano alzando la coda, e lo stesso gene è quello che regola il colore delle zampe, del petto, del muso e della striscia sulla fronte. Come hanno sempre detto i vecchi pastori, è stato l’uomo a selezionare nelle figliate i cuccioli di Cani che avessero queste caratteristiche.
Va ricordato sempre,che i nostri vecchi pastori hanno dato sempre importanza agli doppi speroni nelle zampe posteriori e nelle figliate hanno sempre preferito tutti i cuccioli dalla colorazione nero focata, ed hanno quasi sempre scartato gli altri cuccioli delle altre due colorazioni grigi e marroni scuri.
Mentre alcuni attuali Cani di Mannara moderni, sono completamente neri senza nemmeno quel po di bianco nella punta della coda, e sembrano come i Cani da pastori calabresi, altri Cani moderni hanno colorazione bianca con pochissimo nero sulle orecchie, altri sono pezzati ed altri con colorazioni troppo chiare, ma quest'ultimi sono solo frutto di meticciamenti con altre razze e che non hanno niente a che vedere con l'antico ed originale ceppo dei veri Cani di Mannara di una volta.
Sotto,foto degli anni passati di alcuni Cani di Mannara dalla vecchia ed antica colorazione nero-focata (detta monaca), grigia e marrone scura e con le antiche caratteristiche della razza.