Ricerche delle quattro razze di Polli locali di Sicilia

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Salvo Amico
00martedì 5 febbraio 2013 00:08
1976 ALLA RICERCA DELLE QUATTRO RAZZE DI POLLI AUTOCTONI DELLA SICILIA

Nel 1976,perlustrando le diverse masserie del nisseno,del palermitano, dell'agrigentino e in tanti altri paesini dell'entroterra siciliano, contattavo i contadini e pastori e visitavo i loro pollai alla ricerca delle razze di polli autoctoni siciliani e dei cani di mannara, dove erano presenti, in numero assai ridotto, ma ancora in originali quattro razze di galline autoctone della Sicilia. E in tali occasioni specialmente quando andavo a caccia in buona compagnia e durante il mio lavoro, mi intrattenevo a dialogare con loro e dopo aver guardato i polli chiedevo uova bianche che successivamente sistemavo in diverse incubatrici o sotto le chiocce. Nelle campagne del nisseno in contrada Pian del Lago,conobbi un vecchietto ottantenne che possedeva un gruppo di polli cornuti di Caltanissetta e mi spiegava che erano originali, mi diede 10 uova e contemporaneamente mi disse che altri suoi parenti e amici possedevano questi splendidi esemplari in altre contrade del nisseno,mi spiegò dove e che successivamente andai,ma prima mi disse "io te li do,ma mi devi promettere e lo stesso ti diranno gli altri dove ti sto mandando,che questi polli e uova non li devi dare a nessuno. Noi ce li siamo tramandati da diverse generazioni (e mi ha spiegato tutta la storia ed il vecchio detto degli antichi contadini) e cosi devi fare tu, mi disse non devi dare ne uova ne esemplari a nessuno, tranne a qualche tuo parente o amico che ritieni molto affidabile, che se li tiene per se nascosti da occhi indiscreti e non li divulga fuori del nostro territorio nisseno. Successivamente andai negli altri suoi parenti appassionati e vidi che gli esemplari erano tutti uguali sia come mole e che le corna lunghe erano un pò differenti da un esemplare all'altro, i colori delle galline erano tutte uguali e di due colori Dorate scure e Bruno-Perniciate, mentre nei galli notavo che uno su dieci era più' dorato scuro rossiccio, maschio delle brune, come la foto del mio gallo del 1984 (vedi il mio articolo su un giornale locale "LA NATURA NON FINIRA MAI DI STUPIRE" e poi pubblicato su Polli locali di Sicilia). Nelle campagne di Ganci e Petralia ed in altre zone di quelle montagne,notavo che i contadini allevavano in libertà una sola razza,le galline nostrane delle Madonie dai colori brune-Perniciate e le Dorate, mentre nei dintorni di Monte Cammarata, vicino al fiume Platani notavo altri belli esemplari di Polli locali nostraniValplatani,simili ai miei dai colori argentei, frumento e dorate chiare, ma diverse da quelle delle Madonie. In quelle occasioni i contadini mi spiegavano che quei polli si chiamavano come i luoghi di appartenenza,perche erano polli locali autoctoni di quelle zone e cioè"Nostrane delle Madonie e Valplatani", mentre i polli razza Siciliana erano una volta presenti in diversi luoghi della Sicilia. Come i nisseni mi dicevano che se li erano tramandati da diverse generazioni e mi cedettero gratis pure delle uova, mi spiegarono che per non li fare imbastardire o si tiene nella fattoria una sola razza come abbiamo fatto noi per tantissimi anni, oppure se hai il piacere di allevarne più razze tienili in appositi recinti separati e cosi feci. Mio padre come i miei nonni da sempre allevavano le nostrane Valplatani (vedi vecchie foto gruppo Valplatani) e le Siciliane.
Nelle ricerche quando notavo pure questa razza mi facevo cedere delle uova e in una fattoria tra Villalba e Marianopoli un allevatore di quei tempi, possedeva un gruppo di polli Siciliani dei colori Bruno-chiari,il quale mi cedette pure delle uova.
Queste quattro razze di polli locali autoctone, li allevo dal 1976 e tutt'oggi possiedo pochi ma ottimi esemplari in purezza delle quattro razze di polli nostrani di Sicilia. Ho allevato 5-6 galline e 2-3 galli di ogni razza. Per quando riguarda le Cornute, avevo dimenticato la porta aperta dove erano custodite e le galline sono state sterminate dai cani ed erano rimasti solo due galli originali. So che nei dintorni del nisseno vi sono una decina di allevatori di questa razza tutti anziani e molto diffidenti che non cedono ne uova e ne esemplari. Io ho bisogno di qualche esemplare di cornuta in purezza e spero di ottenere almeno una pollastra da qualche mio amico. Attualmente ho contatti con due persone, un mio amico di lavoro,il più'disponibile, nipote acquisito di due vecchietti possessori di alcuni esemplari in purezza ma molto diffidenti con gli estranei e mi ha promesso una pollastra pura dagli zii,oppure mi cederà delle uova.
All'inizio di ottobre in una piazza di Caltanissetta, dopo tanti anni che non lo vedevo, incontrai un vecchio amico cacciatore in compagnia di un novantenne emigrato da tantissimi anni in Inghilterra e con quest'ultimo abbiamo intavolata una lunga chiacchierata sia sulla razza Siciliana e sia sulla Cornuta di Caltanissetta originale e mi diceva le stesse cose delle altre persone anziane di quei tempi e cioè: che la Gallina Cornuta di Caltanissetta è una razza autoctona endemica diversa della Siciliana e che sono due razze distinte e separate, che è stata in possesso da diversi millenni ai contadini nisseni,insisteva nel dire “come gli altri vecchi allevatori”,che è una razza a parte della Siciliana e che anche lui aveva ereditato da suo padre la campagna in una contrada del nisseno ed il pollaio con questi splendidi polli e che suo padre nel 1910 ne regalò due coppie, una al conte e alla contessa Vincenzo e Dorotea Testasecca e l'altra al barone Barile di Turolifi,entrambi di Caltanissetta. Poi nel 1955 emigrò in Inghilterra ove abita tutt'oggi e prima di partire, ne regalò alcuni esemplari ad un suo parente e tantissimi altri polli cornuti ed altri animali da cortile finirono in pentola. Della Cornuta ricordava che era più robusta della Siciliana e diversa per il colore più 'scuro e anche per la forma diversa delle uova,che i grossi galli superavano i 3 kg,avevano lunghissime corna e lui delle diverse forme, preferiva selezionare quelle a corna di bue,anche perché diceva che questa razza tanti secoli fa,si selezionò,si diversificò e si creò, attraverso un desiderio e aggiungeva che questa razza esiste in questo territorio del nisseno da millenni e che e avvolta da tanti misteri e da una lunga storia tramandata. Diceva che le originali hanno queste caratteristiche: colori,dorato scuro e bruno,più scuro delle siciliane, zampe verdi ardesia,peso per i galli da kg 2600 a 3200,le galline da 1800 a 2200,uova bianche e ovali da 60 a 70 grammi,corna verticali di diverse forme,nei galli da 9 a 14 cm,secondo la robustezza del soggetto con escrescenza carnosa sotto le corna fino al becco e per le narici grandi larghe e robuste come i buoi. Delle Siciliane raccontava che erano più' piccole delle Cornute,che avevano le creste a coppe arrotondate come corone che i galli l'avevano abbastanza sviluppate e che i colori erano due dorate e brune. Mi aveva promesso che prima di andarsene,doveva andare a trovare il suo parente che tanti anni fa aveva regalati gli esemplari e che me lo doveva presentare. Qualche paio di settimane dopo mi presentò il figlio del parente e dopo un caffè e una chiacchierata sui polli locali di Sicilia,mi disse: ho già parlato con mio padre che ha 89 anni non va più in campagna,io abito in Piemonte e prima che parto te lo presento che vuole parlarti e visto che conosci come lui la storia di questa razza, ti affida due galline che anno i cornetti e le caratteristiche del gallo padre originale che aveva 14 cm di corna di bue e circa 3 kg di peso,morto di vecchiaia alcuni anni fa all'età di 10 anni,mentre la madre di queste due galline era una bella Siciliana. Poi mi telefonò dicendomi che doveva partire a fine settimana e di andarmi a prendere le due galline. Pertanto andai,prima mi presentò il vecchio padre e mi raccontava che allevava due razze di polli,i Cornuti di Caltanissetta originali del parente e le Siciliane in due diversi recinti. Dove teneva le cornute la rete del recinto era vecchia, cani randagi la strapparono e uccisero le galline,ci rimase solo un grosso gallo che si era appollaiato di notte in un travetto ubicato in alto del pollaio,poi il gallo lo porto nel pollaio delle Siciliane e successivamente notava che dei pulcini nati erano venuti fuori due pollastre cornute con alcune caratteristiche del padre, specialmente una la più'robusta che presenta sopra il becco due piccole lamine carnose con piccoli dentelli e due lunghissime corna. Il vecchietto,mi raccontava le stesse cose del cugino e degli altri vecchi allevatori del 1976 e mi disse: la storia della Gallina Cornuta di Caltanissetta la sai,io sono molto vecchio non guido e non vado più in campagna,mio figlio deve partire a fine settimana,le altre galline meticcie finiranno in pentola e le due discrete cornute li affido nelle tue buone mani, abbi cura di loro perchè noi nisseni siamo stati sempre appassionatissimi a questa razza e l'abbiamo sempre considerata come una cosa importante e ricordati di me. L'ho ringraziato tantissimo,lo salutato,avevo portati al figlio 4 galletti 2 Siciliani e 2 Madonie per mangiarseli. Poi dopo aver portati le due galline nel mio pollaio,prima li ho fotografati,notavo che avevano la rogna nelle zampe e cosi una la più scarsa l’ho eliminata,mentre l’altra la ho sistemata in quarantena in una gabbia,i piedi venivano trattati con una miscela di olio zolfo e nafta, dopodiché la ho sistemata con i miei due galli ed altre galline di altra razza. Quanti sacrifici facciamo noi appassionati per la nostra passione per gli animali,per la natura,per la campagna e per la montagna.Dopo alcuni giorni quella gallina aveva incominciato a produrre grosse uova,ma era stata beccata continuamente è sterminata dalle altre.
Le galline Nostrane Valplatani hanno colori più chiari di quelli delle Madonie,argentei,dorate chiare come giallastre e qualcuna bruno chiara e la cresta un po più lunga,mentre quelli delle Madonie sono dorate e la maggioranza bruno scure e con le creste più corte che in tanti esemplari non si inclina e in altri si inclina di poco. Inoltre le galline nostrane delle Madonie ed i galli Tripolini,portati dagli italiani tantissimi anni fa dalla Libia,sono i veri genitori dei polli di razza Siciliana cresta a coppa. Valplatani e Madonie hanno quasi lo stesso peso delle Cornute di Caltanissetta e lo stesso peso delle loro uova bianche. Come le madri di tanti anni fa,le Galline Siciliane cresta a coppa o coronate originali,li producono bianche allungate e appuntite,inoltre le vere Galline Siciliane,originariamente esistevano di due colori come le mamme di una volta,dorate e brune. Ora con tutti questi meticciamenti che hanno creati,ve ne sono di tantissimi colori e questi nuovi ibridi,producono uova pure bruno chiare ovali,"niente a che vedere con quelle di una volta", ma sono degli ibridi da scartare" e lasciare posto solo a quelle originali, perché non dobbiamo mai cancellare la nostra storia,le nostre tradizioni e i nostri animali autoctoni italiani come lo erano una volta. Qualche ceppo delle Galline Siciliane di una volta esiste ancora in possesso di alcuni allevatori delle zone interne della Sicilia e ha differenza delle altre tre razze,sono le più piccole,perchè i loro padri di allora i Galli Tripolini erano di piccola taglia mentre le madri le Galline Nostrane delle Madonie,erano più robuste e loro sono venute tra la via di mezzo e hanno queste caratteristiche:peso Galli da 1900 a 2200,peso Galline da 1400 a 1700,uova,anche se le Galline Siciliane sono di piccola taglia,producono grosse uova appuntite bianche di 50 a 60 grammi le grosse Galline o le più vecchie,le uova inferiori a questi pesi,vanno scartate specialmente per l'incubazione. Secondo vecchi racconti e leggente di vecchi contadini,in periodi di siccità e quando mancava l'acqua,i Galli adulti Siciliani creste a coppe o coronate,si allontanavano dalle fattorie alla ricerca di acqua e quando la trovavano nelle sorgive o nei ruscelli,prima si dissetavano e poi riempivano d'acqua le loro coppe chiuse e l'andavano a portare,prima ai pulcini che abbassandosi li facevano bere e poi facendo altri viaggi dissetavano le chiocce.Mentre le Galline Cornute di Caltanissetta, sono avvolti da tanti misteri e il vecchio detto e composto da tante tradizioni e una lunga storia. Spesse volte,notiamo diversi branchi di storni che pascolano e cercano il cibo saltuariamente insieme a mandrie di capre e pecore e si fanno trasportare sopra le loro spalle,vi sono gli aironi guardabuoi che pascolano e cercano il cibo insieme ai bufali e in caso di pericolo,li avvisano con un grido e volano via,così i bufali cercano di mettersi in salvo e fuggono,il pollo del Marocco segue fedelmente gli indigeni nelle loro migrazioni aggrappandosi alla groppa dei cammelli e quando fanno le soste per riposarsi,scendono alla ricerca del cibo di cui sono abilissimi. Non e la prima volta che diverse specie di uccelli si foraggiano insieme a tanti erbivori e si fanno saltuaria compagnia e così tanti secoli fa, facevano alcuni Polli a Caltanissetta,secondo la vecchia storia raccontata e tramandata dai vecchi contadini,nelle fattorie nissene. Questa storia e stata confermata pure in questi giorni da altri quattro anziani contadini,i quali hanno confermato di averla avuta tramandata. Una cosa però e certa, che chi e stato ritenuto dagli appassionati affidabile e a avuti ceduti uova ed esemplari e diventato anch'esso geloso di questi polli e a rispettato e continuato a tramandare con fedeltà la vecchia tradizione. Recuperiamo e salvaguardiamo tutta la nostra fauna e tutta la nostra flora italiana e di tutte le altre parti del mondo, per noi e per le future generazioni, anche perché vi sono ancora tanti animali e piante sconosciute da scoprire e da fare riconoscere e sopratutto, trasmettiamo ai giovani tutti i racconti e le esperienze dei vecchi contadini esperti.
Salvo A.
Salvo Amico
00martedì 5 febbraio 2013 00:30
Foto della gallina Cornuta ibrida del vecchietto
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Salvo Amico
00martedì 5 febbraio 2013 02:12
Storie dei Polli Cornuti e di altre razze di Polli locali di Sicilia
Storie dei Polli locali di Sicilia,Gallina Nostrana delle Madonie, Siciliana, Valplatani e Cornuta di Caltanissetta.
Sono figlie delle antenate galline nostrane delle Madonie,ma non sono come loro.
Le Galline Siciliane creste a coppa, sono figlie delle loro antenate Galline nostrane delle Madonie dorate e bruno-perniciate, ma non sono come loro, però hanno tantissime cose in comune: stesse forme, stessi colori dorate e brune (colore selvatico), come hanno pure lo stesso colore bianco delle loro uova, allungate, appuntite ed affusolate, di circa 55-60 grammi quelle delle Siciliane, ma più pesanti e di circa 60-70 grammi quelle delle loro antenate,l’unica differenza che distingue queste due razze nostrane di Polli locali di Sicilia è la taglia maggiore delle loro antenate nonne e la forma delle loro creste, dritte verticali o quasi delle antenate nonne ed a coppa quelle delle nipoti Siciliane.
I galli delle nostrane della Madonie poverini, in alcune di queste cose ma non c’entrano, sono stati fatti tradire per opera dell’uomo, accoppiando le loro galline con i galli tripolini diversi millenni fa e cosi sono diventati cornuti invisibili “senza corna “ed hanno mantenuto la loro cresta dritta e verticale, ma successivamente attraverso un desiderio delle loro femmine Galline nostrane delle Madonie, i loro veri figli sono nati cornuti e cosi, diversi millenni fa, si creò pure questa allora nuova razza ed al posto di portare le corna sulla cresta i loro padri, fatti tradire con i galli tripolini alcuni anni prima, li portarono e rimasero per sempre ai loro veri figli di entrambi l’antica razza di polli locali.
Questo è il principale motivo per chi da secoli ha allevato e gestito quest’antica razza di polli Cornuti di Caltanissetta e perché i contadini ne sono stati da sempre gelosissimi e vi è dell’altro.
Anche le Galline nostrane Valplatani,secondo i vecchi contadini sarebbero pure antichi figli dei polli nostrani delle Madonie e che si sono un po diversificati nei millenni per fattori climatici ed ambientali, come si sono diversificati i loro colori un po più chiari e la taglia leggermente più piccola.
E cosi diversi millenni fa, attraverso le Galline nostrane delle Madonie, primi antichissimi polli autoctoni della Sicilia, si crearono pure queste sopracitate altre tre razze di Polli locali di Sicilia.
”LA GALLINA CORNUTA DI CALTANISSETTA”
Nel passato, in alcuni e non tutti gli appartenenti nobili casati e regni,diverse teste coronati anziani,sposavano giovanissime principesse,nella maggioranza dei casi, matrimoni organizzati da entrambi i genitori, per motivi di potere,di politica e di ricchezze.
Le giovanissime principesse e nuove regine spose,spesse volte, alcune di esse si innamoravano di giovani e simpatici ufficiali in servizio al regno, oppure con altri nobili e teste coronati stranieri che li andavano a trovare per l’amicizia o per motivi politici e le giovani spose di vecchi nobili, spesse volte quando i loro mariti andavano a controllare le guerre, oppure quando si assentavano per svariati motivi, queste ne coglievano l’occasione e peccavano (perché le occasioni fanno l’uomo ladro ed alcune donne facili e compiacenti), ed attraverso i loro piacevoli incontri, rimanevano nella maggioranza dei casi gravide e successivamente venivano fuori giovani principini ibridi,che i papà anziani adottivi ed all’oscuro di tutto,accoglievano e rispettavano questi come se erano i loro figli naturali e successivamente lasciavano in eredità i loro troni, tranne che,qualche furbo non si accorgeva che non era farina del suo mulino ed assegnava il trono ad altro erede maschio, esponendo i motivi e dopo averli spesse volte coronati,i giovani eredi ibridi regnavano e certamente queste cose potevano succedere pure a qualche nobile giovane o a qualche persona popolana qualunque, perché tutto dipendeva e dipende tutt’oggi dalla donna.
Inerente a questi casi, vi sono diverse storie,leggende e film, come Anna d’Austria, Lucrezia Borgia ecc.
Per quando riguarda i Polli cornuti di Caltanissetta invece,secondo il detto dei vecchi contadini,chi tradisce la tradizione sarà più cornuto degli anziani nobili di una volta, solo che allora le mogli li tradivano perché sposavano per diversi svariati motivi i mariti anziani, mentre chi tradisce la tradizione dei polli cornuti, sarà un grandissimo cornuto al posto dei galli nostrani delle Madonie e cornuto e venduto, lo sarà per tutta la sua esistenza.
Quando diversi millenni fa, accoppiarono i galli tripolini con le galline nostrane delle Madonie e fecero tradire i loro galli e crearono allora la nuova razza di polli siciliani con creste a coppa ,che successivamente negli anni e con le continue selezioni dei migliori soggetti, perfezionarono le coppe di questa razza e che gli antichi contadini successivamente battezzarono “Polli Coronati Siciliani”.
Pochissimi anni dopo, nei dintorni del nisseno, alcune galline nostrane delle Madonie dai colori dorati scuri e bruno-perniciati, anche se si accoppiavano con i relativi galli della stessa razza e colori, a seguito di un desiderio continuamente osservato di alcune galline,perche le Galline Cornute di Caltanissetta,sono avvolti da tanti misteri e il vecchio detto è composto da tante tradizioni e da una lunga storia,legata anche a storie di monaci e monache,che secondo alcune storie tramandate tra contadini,spesse volte loro fornivano in diversi conventi prodotti agricoli e gli vendevano diversi cereali ed altro e questa razza di polli Cornuti li hanno pure allevati in alcuni conventi rurali per tantissimi anni, per le uova,per la carne,per le piume di cui riempivano i cuscini,oltre alla coltivazione degli ortaggi e di rari e particolari frutti.
Non è la prima volta che diverse specie di uccelli si foraggiano insieme a tanti erbivori e si fanno saltuaria compagnia e così alcuni millenni fa, facevano alcuni Polli nostrani a Caltanissetta e secondo la vecchia storia raccontata e tramandata dai vecchi contadini,nelle fattorie nissene un gruppo di Galline nostrane delle Madonie medio grandi convivevano e seguivano sempre i branchi di Buoi, si foraggiavano insieme nei loro pascoli e si tenevano continua compagnia e la notte si appollaiavano nei posatoi delle loro stalle con essi, alcune Galline guardavano sempre le bellissime corna dei grossi Tauri ( le corna dei grossi Tori), si innamorarono mettendoseli nelle loro menti,come una continua fissazione e così dal desiderio, successivamente dopo avere deposto diverse uova,diventavano chiocce, che covavano vicine le mangiatoie dei Buoi e dal loro desiderio nacquero pulcini dalle lunghissime corna e con le narici larghe e robuste come i Tori. Così si creò questa nuova razza di Polli Locali Endemici Cornuti di Caltanissetta e per questo motivo e per queste storie tramandate,i contadini nisseni questa Gallina l'hanno battezzata "Gallina Cornuta di Caltanissetta Regina delle fattorie Nissene",sono stati sempre fedeli e gelosi di questa razza e al vecchio detto, come sono stati sempre fedeli all’Arcangelo San Michele patrono e protettore di Caltanissetta e dei nisseni e a cui ci hanno dedicate diverse chiese anche in diverse contrate rurali.La tradizione spiega che questi polli sono nati in una stalla di questi luoghi "come Dio a Betlemme per opera dello Spirito Santo", creandosi questa nuova razza e poiché si è creata in questi luoghi, da questi luoghi non deve uscire e dobbiamo possederla solo noi nisseni, chi sbaglia e la tradisce, sarà condannato alla dannazione eterna e sarà dannazione immediata e continua pure a chi li ruba e per levarsela devono andare a riportare i polli dove li hanno rubati. Questa vecchia tradizione è stata confermata pure da altri anziani contadini di alcuni paesini della provincia nissena, i quali hanno confermato di averla avuta tramandata anche loro.
Questo è il vero motivo perche i vecchi contadini nisseni hanno tenuto questi Polli sempre nascosti e perché sono molto diffidenti e poiché questa storia tramandata è vera e per sicurezza,loro non si sono mai voluti mettere pulci in testa e nei pensieri delle notti farsi mangiare il cervello e per essere ancora più sicuri, non hanno mai affidato esemplari e nemmeno le uova a gente poco affidabile, mettendosi al sicuro riparo. Questo è stato sempre detto e come hanno fatto gli antenati l'hanno tramandata da sempre. Una cosa però è certa, che chi è stato ritenuto dagli appassionati possessori affidabile e ha ricevuto uova ed esemplari è diventato anch’esso geloso di questi polli e ha rispettato e continuato a tramandare con fedeltà la vecchia tradizione nei secoli.
Conserviamo e salvaguardiamo questa gallina sempre nel nostro luogo, per noi e per le future generazioni come hanno da sempre fatto i nostri antenati contadini che si sono tramandati da secoli quest’antica e fedele tradizione e sopratutto,(hanno sempre detto) trasmettiamo ai nostri giovani, tutti i racconti e le esperienze dei nostri vecchi contadini esperti, perché ne hanno viste tante e perché dai racconti dei loro avi tantissime cose, tantissime storie e leggende sono state trasmesse e perché hanno avuto tante ma tantissime esperienze. Attraverso questo desiderio delle galline per le corna dei Buoi, nacquero questi pulcini con grandi corna “come se le corna che dovevano portare i padri galli, allora fatti tradire per volontà dell’uomo con i galli tripolini, l’avessero ereditati i figli dal desiderio successivo di alcune galline” e fu cosi che diversi millenni fa si creò questa razza, che tutt’oggi pochi allevatori allevano gelosamente, secondo l’antica vecchia tradizione ed il vecchio detto da sempre tramandato.
Gli antichi contadini nisseni, si sono tramandati questi polli da diversi millenni da padre in figli ed hanno affidato uova ed esemplari solo a chi hanno ritenuto affidabile e fedele alla tradizione ed al vecchio detto tramandato, che secondo l’antica tradizione, questi polli li possono possedere solo ed esclusivamente gli abitanti del luogo, affidabili e fedeli alla tradizione e chi la tradisce, hanno da sempre detto e tramandato, sono guai suoi e non solo sarà un gran cornuto sicuramente, ma pure uno sfigato ed impotente in tutte le cose nel corso della sua vita, tutto gli andrà male e sarà un uomo disperato e maledetto e pertanto, chi li ha ricevuti e ne è venuto in possesso è stato sempre fedelissimo alla tradizione tramandata.
La tradizione dice pure, che se nel caso un possessore di questi polli non può più accudirli e custodirli e non trova persone affidabili a cui poterli affidare è meglio eliminarli e non affidarli a chi non è ritenuto affidabile, oppure li deve riportare da chi li ha ricevuti.
Insomma questi polli, li possono solo possedere chi li ha ricevuti in eredità,chi li ha posseduti in passato, oppure chi ne ha avuti i requisiti e gli sono stati affidati da un fedele possessore e fedelissimo deve essere anch’esso e tramandare agli altri l’antica e fedele tradizione, che mai nessuno l’ha sgarrata e tutti i possessori di questi polli sono stati tutti e sempre fedeli da diversi secoli, da quando si è creata questa razza di polli Cornuti di Caltanissetta.
Inoltre è severamente vietato secondo la vecchia tradizione, vendere uova ed esemplari di polli cornuti di Caltanissetta, ma si possono regalare ed affidare solo gratis, oppure scambiarle con altre razze o cose, solo ed esclusivamente con i parenti ed amici veri che si ritengono affidabili del luogo, che non la divulgano in altri posti fuori del nostro territorio nisseno e soprattutto che non la cedono ad altre persone inaffidabili e prima di affidarli si deve essere sempre sicuri al 100/% che lo sono, altrimenti chi si prende i soldi che è vietatissimo venderli, o li affida a chi non ha i requisiti, gli porta sfiga in tutto e se chi li riceve sgarra, sono guai solo suoi e non ne hanno colpa quelli che ce l’hanno ceduti, perché lo hanno sensibilizzato in tutti i particolari di mantenere le promesse ricevute, essere fedele sempre e rispettare la tradizione che dice: “la gallina Cornuta di Caltanissetta è nostra e di noi fedeli nisseni, non deve mai uscire fuori dal nostro territorio delle nostre campagne nissene, poiché solo lei è la regina delle nostre fattorie nissene e come hanno fatto per diversi secoli i nostri antenati, solo noi nisseni dobbiamo continuare a custodirla gelosamente”.
I vecchi contadini, prima di affidare uova ed esemplari ad amici e parenti, prima si sono accertati se potevano essere effettivamente persone serie ed affidabili e dopo averci raccontato questa lunga storia di questa gallina, come si è creata, la storia tramandata ed il vecchio detto, prima di consegnarci le uova o gli esemplari ci hanno sempre detto: “amico mio, io ti affido gratis questi polli o uova, promettimi di essere fedele sempre alla tradizione, al vecchio detto ed al volere dei nostri antenati e ricordati che se tradisci me, tradisci Dio e sarai maledetto per sempre ed un sicuro cornuto al posto dei galli, tua moglie ti tradirà con diversi uomini e sarai per sempre un gran cornuto, ti nasceranno figli ibridi bastardelli non tuoi e sarai un maledetto verme, striscerai per terra tutto il resto della tua vita come un pezzente straccione e tutto ti andrà male, inoltre sarai cancellato da tutti gli amici e sarai per sempre uno sconsolato è cornuto fino al tuo ultimo respiro”.
“Sarà lo stesso un gran cornuto, sfigato, sconsolato e dannato a vita pure chi li ruba, oppure chi li riceve illecitamente da indubbia provenienza e per non rovinarsi completamente in tutte le cose e per il resto della sua esistenza, deve andare a riportare i polli cornuti da dove li aveva rubati,oppure deve eliminarli se li riceve da una persona diversa da un fedele possessore”.
Da diversi secoli, i nostri antenati sono stati gelosi e fedeli custodi di questa razza, lo stesso dobbiamo continuare a fare noi e tramandare sempre la tradizione a chi affidiamo esemplari ed uova e chi viene dopo di noi , cosi saremo sempre fortunati, fieri ed orgogliosi e chi invece la tradisce,sarà per sempre un cornuto ,sfigato e maledetto per sempre e per tutto il resto della sua sconsolata vita e lo seguiranno tantissime maledizioni.
Per tutte queste sopracitate tradizioni e perchè questi polli secondo il vecchio detto si possono solo regalare, per questo motivo ne sono sempre state create poco e che stavano rischiando l'estinzione.
I vecchi contadini,per quando riguarda la storia di come si è creata questa razza ed i motivi del desiderio, prima di affidare esemplari, alcuni di loro,l’hanno raccontata sempre a voce,anche perché allora vi erano tanti analfabeti e si tramandavano tutto per detto.

20.12.2012 Vigilia della presunta Apocalisse,”novità ed alcuni cambiamenti dell’antica tradizione e del vecchio detto”. Il più vecchio contadino nisseno discendente allevatore ereditario di questa razza di polli Cornuti di Caltanissetta disse che San Michele Arcangelo con la sua spada ed i galli cornuti con le loro particolari corna ci proteggeranno e ci difenderanno dall’Apocalisse e cosi’ è stato. Mi aveva pure raccontato,che circa 20 anni fa era stato in ferie nei luoghi dei Maya ,dove in quelle zone sono emigrati alcuni suoi parenti e dove aveva visitato quei bellissimi antichi monumenti ed altri posti e che la storia della gallina Cornuta ,come se camminasse affiancata a quello dei Maya e dell’Apocalisse e che alcune cose dopo potevano essere cambiate .
In questi giorni,mi ha riferite le altre novità sui cambiamenti dell’antico vecchio detto di questi polli,(come allora promesso) e mi riservo di parlarne più avanti e comunque per me è stato importante che le novità ed i cambiamenti mi sono state dette dal più vecchio contadino allevatore nisseno di questa razza,anche perchè alcune cose ,come ha detto lui possono essere cambiate.
Vedi sotto il mio articolo sul Forum gallina siciliana del 21.12.2012, 02,45, poi pagina chiusa come tante altre e tanti altri argomenti cancellati da qualcuno e questo fare è cosa sbagliata.
cirasa72
00mercoledì 6 febbraio 2013 20:37
Ammazza quanto scrivi ....
Ho impiegato due giorni a leggere
Quella delle corna di bue me la ricordo benissimo ,non ti nego che le altre storie ho avuto dubbi ,ma poi parlando con altre persone ho avuto la conferma .
Le prime storie le ho sentite da te e Peppe M ,poi alla ricerca di questi polli ho incontrato diverse persone che ripetevano la stessa cosa e mi sono arreso .

Salvo Amico
00mercoledì 6 febbraio 2013 22:44
Re:
cirasa72, 06/02/2013 20:37:

Ammazza quanto scrivi ....
Ho impiegato due giorni a leggere
Quella delle corna di bue me la ricordo benissimo ,non ti nego che le altre storie ho avuto dubbi ,ma poi parlando con altre persone ho avuto la conferma .
Le prime storie le ho sentite da te e Peppe M ,poi alla ricerca di questi polli ho incontrato diverse persone che ripetevano la stessa cosa e mi sono arreso .



Ma certamente Giovanni e proprio cosi',perchè la storia dei vecchi contadini e pastori per questi Polli Cornuti nisseni è abbastanza lunga, piena di tante storie e di tanti misteri e se si dovesse scrivere tutta, ci verrebbe un grande libro e chissà se qualche volta con qualche amico esperto lo possiamo pure scrivere.Dobbiamo chiederlo al nostro amico Andrea Mangoni e da tutto quello che mi hanno riferito questi vecchietti in tutti questi anni ed anche quello che sai tu, visto che tua nonna questi polli li ha allevati pure gelosamente e con tanto amore per tanti anni, come tanti altri contadini nisseni e che tu sei l'unico nipote erede appassionato di questi bellissimi e rari nostri polli endemici.
Pertanto con tutte queste nostre informazioni e gli esemplari originali che dobbiamo recuperare e moltilpicare in purezza,come lo erano diversi millenni fa,qualche volta ne dobbiamo veramente parlare con il nostro amico Andrea,che già di libri sui polli ne ha scritti è sicuramente un'altro libro su questa razza di nostri polli cornuti originali si può pure scrivere.
Io ho riportato tutto quello che mi hanno riferito questi vecchetti in tutti questi lunghi anni e vi è dell'altro,(anche se qualcosa non l'ho condivisa),ma ho da sempre rispettato le promesse che avevo fatte ha chi mi ha cedute le uova nel lontano 1976 e che questi vecchi allevatori appassionati ereditari,hanno da sempre riferito tutti le stesse cose sulla storia di questa razza.
In questi ultimi anni,tanti di questi vecchietti sono quasi tutti scomparsi e con loro anche alcuni di questi bellissimi esemplari,di cui si sono abbastanza dimezzati e pertanto dobbiamo ricordarci sempre di loro,per tutto quello che ci hanno comunicato.
Cmq ora che questo vecchietto mi ha riferito(come sopra),che alcune cose del vecchio detto possono essere cambiate,rispetterò anche questa sua volontà.
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Salvo Amico
00giovedì 7 febbraio 2013 15:10
La Vera Storia della Cornuta
La vera storia della nostra Gallina Cornuta di Caltanissetta,allevata gelosamente per tantissimi secoli dai contadini e pastori del luogo è piena di tantissimi misteri.
Questa Gallina cornuta, come alcune altre razze di Polli locali della nostra Isola,ha alimentato in passato con le sue uova e le sue carni i contadini e pastori locali,grazie anche alle sue carni tenere e gustose e secondo le loro tantissime testimonianze dei vecchi allevatori ereditari di questa razza,in passato è stata anche allevata segretamente in alcuni conventi rurali lontani dai centri abitati,da frati e suore per le uova e per la carne.
In città,anche se volevano pure allevarli,non potevano per il fastidio che potevano creare i galli con il loro continuo canto e pertanto alcuni contadini,nei conventi delle città, anticamente ci fornivano per le loro mense e ci vendevano le loro uova, tutti i loro polletti in esubero,il latte delle loro capre,il formaggio,ortaggi e tantissimi prodotti agricoli da loro coltivati.
La gallina Cornuta di Caltanissetta e la Biddina.
Due lunghe storie vere,piene e lunghe di tantissimi misteri,solo che la storia della Gallina Cornuta è vera ed è reale con le tantissime testimonianze e soprattutto con le tante prove certe e foto di diversi esemplari allevati da sempre in purezza dai contadini e pastori di cui tantissimi di loro si sono dedicati solo ed esclusivamente ad allevare nel proprio pollaio solo questa razza in purezza. Mentre invece quella della Biddina è pure una storia vera e piena di tante testimonianze di contadini e pastori che hanno riferito che nel passato notavano ed osservavano sempre nelle zone paludose questi meravigliosi e lunghi serpenti di palude, quando non esistevano nè macchine fotografiche nè videocamere per poterle fotografare,ma sappiamo che sono esistite con i loro tanti racconti di cui se n’è parlato tantissimo su” Biddina o Biddrina “e pertanto visto che fino adesso (io per primo),in passato, avevo notato senza poterli fotografare alcuni di questi grossi rettili della lunghezza di circa mt.2,50 ed adesso abbiamo solo prove di alcune foto di giovani esemplari investiti dalle automobili,ma sappiamo che esistono ancora esemplari molto più lunghi di quelli delle foto recenti di questi grossi rettili di palude,ma dobbiamo verificarli con altre prove di foto e video-films e solo cosi’ certamente (come quelle della nostra gallina cornuta),possiamo pure dimostrare quest’altra realtà di questi grossi rettili anfibi, che purtroppo in questi ultimi anni,per fattori climatici diversi degli anni passati,si sono pure dimezzati.
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