00 03/08/2014 21:17
Re:
teodora74, 17/07/2014 22:29:

chi io o la gallina :-)))?Questa foto e un" Selfi"dedicata al vostro forum,al posto di metterla instangram,facebook,e Google+ ,a voi ragazzi ......e ragazze quelle che ci sono ma non ci sono.Eeehhh Sicilia Sicilia,Rosi Abate,mi chiama mio uomo,dici che li assomiglio??? [SM=g7405]


Ma certamente,alle tue spalle si osserva la Sicilia,dove sono disegnate è raffigurate diverse antichissime chiese, un bel carretto siciliano è diverse Palme oggi quasi tutte colpite e seccate per cause del parassita Punteruolo rosso.
Il punteruolo rosso della Palma (Rhynchophorus ferrugineus Olivier,è un coleottero originario dell'Asia, micidiale parassita di molte specie di Palme ed è responsabile di seri danni alle coltivazioni di Palma da cocco. A seguito del commercio di esemplari di Palme infette, raggiunse negli anni ottanta gli Emirati Arabi e da lì si diffuse in quasi tutti i Paesi del bacino meridionale del Mar Mediterraneo (a partire dall'Egitto dove fu segnalata per la prima volta nel 1992); risalita sino alla Spagna (prima segnalazione nel 1994), raggiunse poi la Corsica e la costa Azzurra francese (2006). La prima segnalazione in Italia è del 2004, nel 2005 viene segnalato in Sicilia e quindi in veloce diffusione verso tutti gli altri posti.
La causa della rapida diffusione è principalmente il commercio di esemplari di Palma infestati dall'insetto e non riconosciuti tali.
Questo parassita, lungo fra i 19 ed i 45 mm, presenta una livrea di colore rosso-brunastro, con macchioline nere nella parte superiore del torace, le larve sono lunghe 35 - 50 mm, di colore biancastro con il capo marrone, l'apparato boccale masticatore è ben sviluppato e fortemente chitinizzato mentre il corpo bianco, composto da 13 segmenti, non è dotato di zampe.
Gli adulti di Rhynchophorus ferrugineus sono attivi sia di giorno che di notte. Sono abili volatori, in grado di raggiungere nuovi ospiti nel raggio di 1 km.
La oviposizione avviene solitamente in corrispondenza delle porzioni più giovani e tenere della pianta o in ferite del tronco o del rachide fogliare. Una femmina può deporre sino a 200 uova per volta.
Dopo la schiusa, le larve si dirigono verso l'interno della pianta, scavando gallerie grazie al robusto apparato masticatorio e danneggiando soprattutto la zona del tronco immediatamente sottostante alla corona fogliare. Il periodo larvale dura in media 55 giorni.
Il ciclo vitale completo, dall'uovo allo sfarfallamento, dura in media 82 giorni. Gli adulti hanno una durata di vita di circa 2-3 mesi.
È stato stimato che, in assenza di fattori limitanti, una singola coppia di Rhynchophorus ferrugineus possa dare vita, nell'arco di 4 generazioni, a circa 53 milioni di esemplari è colpisce parecchie specie di Arecaceae tra cui le più diffuse palme ornamentali del Mediterraneo, Phoenix canariensis e Phoenix dactylifera, ma anche specie di interesse economico quali la palma da cocco (Cocos nucifera) e la palma da olio (Elaeis guineensis). Altre specie su cui sono stati segnalati attacchi sono Areca catechu, Arenga pinnata, Borassus flabellifer, Calamus merillii, Caryota maxima, Caryota cumingii, Corypha gebanga, Corypha elata, Livistona decipiens, Metroxylon sagu, Oreodoxa regia, Phoenix sylvestris, Sabal umbraculifera, Trachycarpus fortunei, Washingtonia sp.
Occasionalmente può anche attaccare Agave americana e Saccharum officinarum.
Alcune specie, quali la Palma nana Chamaerops humilis, erano ritenute immuni all'infezione grazie ad una secrezione gommosa che sembrava impedire l'attecchimento del parassita, mentre sono documentati attacchi anche a queste specie.
Nello stadio terminale della infestazione si produce un vero e proprio "collasso" della pianta: solo a questo punto le colonie abbandonano la pianta attaccata migrando.
Scarsi risultati hanno finora prodotto le ricerche in merito alla possibilità di eliminare questi parassiti.
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