00 28/05/2014 23:46
Sono d'accordo con te. Ho sempre ripetuto, per primo a me stesso, che una qualsiasi razza, entrata in selezione agonistica, perde molte delle sue peculiarità, in primis di resistenza. Ma è anche vero che, senza il riconoscimento ufficiale, soprattutto al giorno d'oggi, una razza non la salvi perchè vengono a mancare i suoi utilizzatori. Non esisterebbero il Rott, il Dobermann, il Piccolo Levr Ital, e tante altre. La pastorizia oggi è alla frutta, soprattutto secondo la conduzione di una volta. Sui Tedeschi e sugli Inglesi ti do perfettamente ragione, ma sai dove sta la differenza coi Paesi latini? Che lì riconoscono la figura di qualche leader che dà gli orientamenti e le regole di selezione. Lo fanno ancora oggi con le razze già riconosciute. Prova in Inghilterra a fare una selezione del Bulldog fuori dalle direttive dell'Incorporated, trovi tutte le porte sbarrate da parte degli stessi allevatori. Idem per il PT. E dobbiamo dar loro ragione perchè sono sempre stati leader in queste razze. Qui in Italia, come in Spagna, in Grecia, in Portogallo, siamo tutti professori, per giunta invidiosi l'uno dell'altro e la cooperazione non la conosciamo, soprattutto nelle razze nostre per le quali dovremmo essere il faro. Ma non piangiamoci addosso, almeno ci proviamo a salvare lo Spino :-)