00 07/07/2013 01:08
Mentre raccoglievo l'Origano selvatico tra le rocce ed i terreni incolti, ho potuto notare che nelle nostre zone interne vi è diverso territorio incolto ed abbandonato da diversi anni,mentre una volta erano coltivati diversi frutteti di Olive,Mandorle, Pistacchi, Ciliegi, Amarene,Mele,Pere e diversi vigneti.
In questi ultimi decenni gli incendi hanno completamente bruciati e distrutti diversi alberi da frutto e vigneti,specialmente quelli abbandonati è non più coltivati,si sono salvati solo alcuni alberi protetti è cresciuti tra le rocce come alcuni antichi alberi di Roverella e di Leccio,poi si sono rinnovate alcune antiche Viti con l’uva completamente invasa dai Rovi e di altre erbacce infestanti, alcune Amarene,Peri,Prugni,Fichi,il Nocciolo, Prugnoli selvatici ,il Biancospino e tanti altri che continuano sempre scarsamente ha rinnovarsi ed ha produrre sempre meno frutti dopo gli incendi.
In questi luoghi si osservano pure diverse altre piante selvatiche come l’Alaterno,il Caccamo,le Ginestre,L’Olmo,il Frassino, l’Alloro,e tante bellissime erbe come la Valeriana rossa,la Salsapariglia,il Sambuco ebbio,il Sorbo,la Santoreggia,il Tamerice,il Terebinto,il lentisco ecc.
Diverse erbe come il Timo selvatico.l'Iperico,l’Origano bianco e rosso,la Rosa di macchia selvatica,il Lapazio,la Nepetella,la Malva selvatica,il Murrubio e tante altre erbe come il centocchio,il cipollaccio selvatico,il Convolvolo chiamato in dialetto” curriola”,l’Efedra chiamata in dialetto “triplicia”la Coda di Cavallo o Equiseto, la Fumaria,l’Acanto,l’Agave,l’Asfodelo,l’Asparago,il Calcatreppolo chiamato in dialetto “panicallu” questa pianta produce d’inverno dei famosi funghi commestibili,il Capelvenere,il Cappero,diverse varietà di Cardi selvatici,la Carlina,la Disa,l’Edera,l’erba spacca sassi che cresce tra le rocce ed il suo brodo è capace di sciogliere le pietre della colicisti.
Come fauna,Lepri,Conigli selvatici,Coturnici di Sicilia, Istrici, Colombacci, Colombi selvatici che nidificano nei buchi delle rocce e nelle vecchie case diroccate ed abbandonate,le Volpi rosse,quelle grigie,i Falchi pellegrini, i Falchi lanari,i Grillai,il Gheppio, l’Allocco, la Civetta,l’Assiolo,il Gruccione che nidifica nei buchi delle scarpate e sulle rocce,il Passero solitario,il Merlo,la Cannaiola, il Calandro,lo Strillozzo,la Cappellaccia,la Calandrella, quest’ultimi nidificano per terra è costruiscono il loro nido tra le erbette.
Farci qualche passeggiata tra le colline ci fa sempre bene e nel frattempo possiamo raccogliere l'Origano per condire le nostre insalate e tante altre pietanze,l'Iperico,tante altre erbe selvatiche e nel frattempo possiamo osservare la natura.
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